9 lug 2010

LASCIATEMI CANTARE

LASCIATEMI CANTARE


E lasciatemi verseggiare!
Voglio rimare,
cantare,
gridare.

Mi voglio arrabbiare,
urlare,sfogare
la rabbia umana.


dov'è la passione
che come un tizzone
brucia l'anima mia?


Perchè non si trova per via?
in treno,al bar,al ristorante,
sulle montagne del mondo,
sul Dente del Gigante,
nel mare profondo,

anzi,no,sulla spiaggia
battuta,carezzata dall'onda,
Oh sguardo sublime che affonda,
che cerca sull'acqua se v'aggia,


bramato,cercato,voluto,
il superlativo assoluto !


Che forse non è manco amore..
ma non ostante il raffreddore,
il caldo,il gelo ,l'odore
del fumo,l'umano fetore,


le nostre imperfezioni amare,
l'antico retaggio del bruto,
sotto la nostra anima in cènere,
primavera di gemme tènere,
v'è la scintilla,la voglia di volare,


di danzare anche l'ultimo tango,
di liberarci del fango,
il desiderio cocciuto,
il potente bisogno,
di respirare
un sogno.


Lasciatemi gridare,
o mi sciolgo nel pianto,
dovessi forse cantare
il mio ultimo canto.


Potessi catturare,
come un re mendicante,
il grande sogno perso,
anche solo per un istante...


con il mio ultimo verso.

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